La Famiglia
Lepisosteidae

 La Famiglia
Lepisosteidae

popola esclusivamente il Nord e Centro America.
In italiano questi pesci vengono chiamati anche pesci caimano, per il lungo muso simile a quello del rettile, o lucci, sebbene non siano affatto imparentati con i veri lucci. Le sette specie che appartengono a questa famiglia sono caratterizzate da un corpo allungato ed un lungo muso.
Il corpo ha un denso strato di squame ganoidi che fungono da armatura. Le mandibole sono fittamente ricoperte di denti.
Gli esemplari di questa famiglia sono predatori instancabili e derivano dal periodo Cretaceo. La vescica natatoria ha il compito di organo ausiliario di respirazione.
Molti Lepisosteidi affiorano di tanto in tanto in superficie per prendere una boccata d’aria, soprattutto quando si trovano in acque stagnanti o calde, dove la concentrazione di ossigeno è piuttosto bassa. Di conseguenza sono creature molto resistenti e sono in grado di tollerare condizioni che ucciderebbero gran parte degli altri pesci. Tutti i Lepisosteidi hanno dimensioni relativamente grandi, ma il luccio alligatore (Atractosteus spatula) è il più grande di tutti, dato che alcuni esemplari hanno raggiunto la lunghezza di 3 m. Perfino le specie più piccole, come Lepisosteus oculatus, sono piuttosto grandi e raggiungono normalmente la lunghezza di 60 cm e più.
Tranne che quando catturano la preda i Lepisosteidi tendono a muoversi lentamente. Prediligono le zone di acque basse di fiumi, laghi e bayou e spesso si uniscono in piccoli gruppi. Sono predatori voraci che catturano la preda con i loro denti aghiformi, grazie ad un rapido movimento della testa. I Lepisosteidi si nutrono esclusivamente di pesci più piccoli e di crostacei come i granchi. Alcune specie (ad esempio Lepisosteus osseus) sono diffuse in quasi tutto il Nordamerica.
Sebbene si incontrino soprattutto in acque dolci, alcuni vivono anche in acque salmastre e poche specie, tra cui la più nota è Atractosteus tristoechus, sono state talvolta avvistate anche in mare.